DETTAGLI

Autore: Romy Hausmann Editore: Giunti Editore Anno edizione: 2020 In commercio dal: 28 ottobre 2020 Pagine: 384 p., Brossura

TRAMA

Un thriller psicologico magistrale che ha letteralmente travolto i lettori tedeschi e appassionato gli editori di tutto il mondo.

Il primo giorno perdo il senso del tempo, la mia dignità e un molare. In compenso guadagno due figli e un gatto. Ho anche un marito. È alto, ha i capelli corti e scuri, gli occhi grigi. È difficile capire se sia davvero sera, o se è stato lui a decidere così. Le finestre sono sigillate con pannelli isolanti. È lui a fare il giorno e la notte. Come Dio.In una notte gelida una donna viene investita da un’auto sul ciglio del bosco. È incosciente e senza documenti. Con lei c’è una bambina di circa otto anni, pallidissima e dagli occhi di un azzurro glaciale. L’unica informazione che riesce a dare su sua madre è che si chiama Lena. A poco a poco, però, lo strano comportamento della piccola insospettisce i medici. Non conosce il suo cognome, né il nome di suo padre, né l’indirizzo di casa, perché vivono chiusi in una capanna in modo da «non essere trovati». Il terrore sale quando la piccola afferma innocentemente che la mamma «ha ucciso per sbaglio papà» e adesso il fratellino Jonathan sta pulendo le macchie sul tappeto. Il commissario Brühling ha subito un’intuizione: quella donna non può essere che Lena Beck, scomparsa 14 anni prima. Ma c’è qualcosa di vero in ciò che racconta quella strana bambina?

RECENSIONE

Libro sorprendente! Romy Hausmann ha creato un thriller con i fiocchi, perfetto in tutti i suoi aspetti. Non leggevo un thriller così da tempo, uno di quei libri in cui scopri “l’assassino” solo nelle ultimissime pagine e non è nemmeno colui che ti aspettavi.
La divisione del racconto in POV è geniale. Il fatto di leggere i punti di vista dei 3 protagonisti ha creato nella lettura una maggior suspense. Vediamo le emozioni e impressioni di Matthias, padre della vittima, Lena(?), la vittima e Hannah, figlia della vittima. Ovviamente non aggiungo molto altro perché potrebbe compromettere la lettura. Le pagine scorrono velocemente proprio per il suo incalzare di colpi di scena che lasciano il lettore a bocca aperta in attesa di leggere la scena successiva.

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